La maggior parte assassinata dai propri compagni o dagli ex partner. Il report dal Viminale.
I dati sui femminicidi aumentano di giorno in giorno. Dal report del Viminale risulta che di 199 delitti commessi da inizio anno, 83 sono femminicidi, la maggior parte delle volte a togliere la vita ad una donna è stato il partner o l’ex partner. Negli ultimi dieci giorni gli assassinii sono stati addirittura sette, due quali a Brescia e a Vicenza.
La prima donna, Giuseppina di Luca, di anni 47, è stata accoltellata senza pietà dal marito, che non voleva accettare la separazione. La seconda, Alessandra Zorzin, madre e ragazza di soli 21 anni, è stata uccisa a colpi di pistola dalla guardia giurata Marco Turrin, in seguito suicida e quindi non più perseguibile dalla legge.
L’emergenza sociale dei femminicidi, dovuto soprattutto a motivi passionali, e dell’odio contro le donne è sempre più forte e meno prorogabile: siamo al punto di superare la quota di 84 vittime donne raggiunta nello scorso 2020. Aumentate anche le richieste di soccorso, registrate per via telefonica e per sms al numero 1522. Le chiamate sarebbe già aumentate quasi dell’80% lo scorso anno, a seguito del lockdown dovuto alla pandemia, che ha portato le donne ad una ulteriore convivenza forzata con i loro aguzzini.